La crescente attenzione al recupero funzionale e al raggiungimento di un'ottimale qualità della vita rendono i percorsi riabilitativi sempre più centrali nell'attuale panorama sanitario.
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Il cambiamento demografico in atto, con un’aspettativa di vita che promette di diventare sempre più alta, rende questi servizi professionali indispensabili sia per quello che riguarda la cura che la prevenzione e oggi rappresentano una risorsa estremamente preziosa per ridurre i livelli di disabilità, recuperare l'autonomia di movimento e ritornare rapidamente – compatibilmente con i limiti individuali – alle normali attività quotidiane.
Tutto ciò, negli ultimi anni, ha contribuito ad alimentare la domanda di professionisti e professioniste della riabilitazione: come emerge dal Medical Rehabilitation Services Global Market Report 2024 pubblicato lo scorso maggio, infatti, a livello globale il mercato dei servizi di riabilitazione medica quest’anno è destinato a raggiungere i 185,97 miliardi di dollari (173,67 miliardi di dollari del 2023), con un tasso di crescita annuale composto del 7,1%.
Oggi più di 27 milioni di italiani avrebbero bisogno di fruire di un servizio di riabilitazione. A rivelarlo, il rapporto The need for rehabilitation services realizzato dall'OMS, il quale segnala in particolare che, tra le condizioni che richiedono un intervento di fisioterapia, al primo posto, nel 61,2% dei casi, ci sono i disturbi muscolo-scheletrici. Gli interventi di riabilitazione motoria e funzionale sono inoltre necessari in caso di danni sensoriali (18,9%), di problemi neurologici (8,6%), di difficoltà respiratorie e di tutti quegli stati derivanti da disturbi mentali, neoplasie e patologie cardiovascolari: si tratta di condizioni molteplici e variegate, che stanno contribuendo a rendere questi servizi estremamente centrali nello scenario assistenziale attuale.
Naturalmente, i dati dell'indagine si riferiscono a individui di tutte le età, ma su questi numeri nei prossimi anni inciderà significativamente anche un altro importantissimo fattore: l'invecchiamento della popolazione che, insieme a quell'aspettativa di vita sempre più alta, contribuirà ad accrescere la domanda di assistenza, in parallelo a programmi riabilitativi sempre più intensivi. L'invecchiamento della popolazione comporterà inoltre un aumento di servizi fisioterapici e riabilitativi per la gestione di malattie croniche nell'ambito dell'assistenza ospedaliera e domiciliare, a cui continuerà ad affiancarsi la sempre più incisiva domanda proveniente dai settori ambulatoriali, ricreativi e sportivi.
Del resto, la riabilitazione è una disciplina estremamente versatile, che non comprende solo trattamenti post trauma o post operatori, ma anche massaggi e interventi di valutazione e trattamento nell'ambito delle attività motorie a livello agonistico. La riabilitazione sportiva, infatti, oltre a fornire un supporto indispensabile per prevenire infortuni ed evitare disturbi connessi a una gestione scorretta del corpo, offre un importante contributo nella fase di preparazione, atto a massimizzare le performance sportive nel corso delle differenti competizioni agonistiche.
Nell'immediato futuro si prospetta inoltre la crescita della cosiddetta riabilitazione virtuale, una tendenza ancora solo agli albori che permetterà di fruire di trattamenti specifici e personalizzati, in un ambiente interattivo atto a stimolare la partecipazione, a favorire la continuità del trattamento e a migliorare il risultato del percorso di recupero. Grandi prospettive sono inoltre quelle che si intravedono grazie all'impiego di app, di soluzioni di robotica, della tele-riabilitazione e dell'analisi di movimento, alla luce di un costante ricorso alla tecnologia per l'esecuzione della pratica sanitaria.
Naturalmente, il graduale ricorso ai progressi tecnologici e scientifici si tradurrà in un parallelo incremento della domanda di figure professionali altamente specializzate; figure in grado di anticipare le continue evoluzioni dell'assistenza sanitaria e di affrontare ogni percorso in sinergia con i più importanti progressi scientifici e tecnologici.
Alla luce di un settore che nei prossimi anni imporrà il ricorso a figure professionali qualificate, provenienti dai migliori corsi di Laurea Magistrale in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, alcune delle più importanti realtà formative, tra le quali ad esempio l'Università Vita-Salute San Raffaele, hanno formulato un percorso che punta a formare professioniste e professionisti in grado di fornire servizi riabilitativi perfettamente integrati nel contesto sanitario del futuro. Grazie a un'offerta formativa all'avanguardia, la frequenza di un corso di questo tipo permette infatti di acquisire tutte le competenze cliniche, didattiche, metodologiche e tecnologiche ad oggi ritenute indispensabili nella ricerca, nell'assistenza o nell'ambito manageriale, ma soprattutto per affrontare i tanti cambiamenti che nei prossimi anni interesseranno il settore riabilitativo.
Acquisendo conoscenze mirate ed esaustive in merito a come soddisfare al meglio i nuovi bisogni di salute della popolazione, si potrà disporre di diverse opportunità di carriera tanto in ambito pubblico che privato.