È vero che eliminare il glutine fa dimagrire? Quali sono gli alimenti buoni e quelli cattivi? È vero che basta ridurre le calorie totali per perdere peso e stare in salute?
Queste sono solo alcune delle domande che nascono dalla circolazione di false credenze in ambito alimentare. Ne parliamo in questi articoli con la Dott.ssa Jessica Falcone, biologa nutrizionista presso Ospedale San Raffaele Turro.
Puoi trovare qui la seconda parte.
Negli ultimi anni, sempre più frequentemente il mondo della scienza e della nutrizione viene contaminato dalla disinformazione e dalla diffusione di fake news che risultano molto pericolose quando si tratta di salute e spesso non è facile distinguerle in mezzo alle tante informazioni che riceviamo.
La scienza della nutrizione si basa su evidenze scientifiche che permettono in modo rigoroso di fornire informazioni sempre aggiornate e validate dalla continua ricerca.
Cominciamo precisando che non esistono alimenti giusti o sbagliati, più sani o da evitare. Non è l’alimento da solo a fare la differenza quando si parla di salute.
Quello che conta è la dieta, etimologicamente ‘stile di vita’. È importante avere un’alimentazione bilanciata, che preveda una buona presenza di verdura, sia cruda che cotta, e frutta, ma senza dimenticare gli altri nutrienti essenziali (carboidrati, proteine e grassi).
Uno dei più diffusi falsi miti è l’idea che gli alimenti che contengono più carboidrati facciano ingrassare. Per costruire una dieta sana, i carboidrati rappresentano la principale fonte di energia e sono nutrienti essenziali, cioè il nostro organismo deve necessariamente assumerli attraverso l’alimentazione perché non è in grado di produrli da solo.
Dal punto di vista chimico l’apporto calorico dei carboidrati corrisponde a 4 kcal per grammo, così come le proteine. Strutturando una dieta senza carboidrati in realtà non si hanno vantaggi per la salute: nel breve periodo provoca affaticamento, irritabilità, minore capacità di concentrarsi. I muscoli, il cervello, il cuore usano infatti gli zuccheri per poter funzionare.
Non ci sono vantaggi nemmeno per la perdita di peso o per mantenerlo: eliminare i carboidrati fa perdere liquidi e indebolisce la massa magra.
A cena il consumo di carboidrati è consigliato perché migliora la qualità del sonno e aumenta la produzione di serotonina.
Quando andiamo a fare la spesa può capitare di mettere nel carrello prodotti che scegliamo sulla base delle calorie che apportano con la convinzione che meno ne ha meglio è. Ma questo non è propriamente vero: le calorie non sono tutte uguali.
La vera differenza la si deve osservare nella tipologia di alimento che scegliamo. Per quanto riguarda i carboidrati, bisogna orientare le scelte, per un consumo quotidiano, su alimenti che contengono carboidrati complessi a lento assorbimento come i cereali integrali (es. farro, orzo, riso integrale, avena, pasta, pane integrale, ecc..). Questi alimenti forniscono anche altri nutrienti importanti come vitamine, minerali, fibra e sostanze funzionali che preservano la nostra salute e ci proteggono dal rischio di molte patologie.
Bisogna invece ridurre le frequenze di cibi che contengono zuccheri semplici e farine raffinate (prodotti confezionati, industriali ...). questi ultimi infatti non ci saziano e anzi, dopo un po’, ci fanno avvertire di nuovo fame e così il nostro cervello e il nostro organismo richiede ancora cibo.
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