C’è un momento, preciso e luminoso, in cui un’idea prende forma. Nasce da una domanda, da un’intuizione, o da un esperimento che rivela qualcosa di inatteso. È il momento in cui gli occhi si accendono, le mani si muovono veloci e la mente corre.
È proprio così, con la meraviglia di chi osserva il mondo e cerca di capirlo, che inizia ogni progetto portato avanti dai ricercatori e dalle ricercatrici protagonisti/e della Science Fair allestita in occasione dell’Open Day UniSR 2025.
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A ogni postazione studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici, personale sanitario e tecnico, sono a disposizione di curiosi/e, appassionati/e per raccontare una storia: la storia di un'idea, del tempo dedicato a provarla, correggerla, farla funzionare. E oggi, con orgoglio, sono qui per condividerla con tutte e tutti voi.
La scienza non è fatta solo di dati e formule, è, prima di tutto, passione, dialogo, condivisione. È l’entusiasmo sincero di dire: “Guarda cosa ho scoperto!”.
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La nostra Science Fair è un invito ad avvicinarsi alla Ricerca, ad ascoltare, a lasciarsi coinvolgere.
Benvenute e benvenuti a tutte/i voi in questo viaggio tra chi non si stanca mai di farsi domande. E di cercare, ogni giorno, il modo migliore per rispondere.
3D Bioprinting for cancer modelling
Team Malignant B cells Biology and 3D modelling
Il 3D bioprinting utilizza biomateriali (bioinchiostri o idrogel) per creare simil-tessuti o ambienti di coltura cellulare tridimensionali di forme desiderate in cui vengono inserite le cellule da studiare. L’attività di ricerca si basa sulla modellazione 3D di un tumore ematologico - Leucemia Linfatica Cronica - al fine di creare modelli affidabili per lo studio di interazione tumore-microambiente in vitro.
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Protagoniste/i: Federica Barbaglio, biotecnologa, tecnico di laboratorio e lab manager, Dafne Barozzi, biotecnologa medica e PhD presso UniSR, Marco Cellani, alumnus del Cdl magistrale in Biotechnology and Medical Biology UniSR e PhD Student UniSR in Medicina Molecolare, Riccardo Pinos, biotecnologo e alumnus del Cdl magistrale in Biotechnology and Medical Biology UniSR.
Histology: Il Linguaggio Visivo della Biologia
Team Public Engagement UniSR & Alumni UniSR
Un tuffo nell’universo microscopico rivela la bellezza nascosta dei tessuti e delle cellule. Grazie a un oggetto semplice e affascinante come un microscopio è possibile osservare vetrini istologici contenenti cellule e tessuti umani e animali. Questa esperienza immersiva e scientificamente accurata non solo rende accessibile il linguaggio visivo della biologia, mostrando come si studiano le cellule al microscopio ma cogliendo anche l’occasione per raccontare anche la mostra UniSR “Controfigure!”, un viaggio tra coloratissime immagini di microscopia e oggetti quotidiani, per scoprire che nel nostro universo nessuna idea (specie se particolarmente ingegnosa!) viene sprecata, che forma e funzione sono profondamente legate tra loro!
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Protagoniste/i: Luca Usoni, Edoardo Lissoni, alumni del Cdl triennale in Ricerca biotecnologica in medicina e rispettivamente studente e alumnus del Cdl magistrale in Biotechnology and Medical Biology UniSR, Camilla Silvia Madè, alumna del Cdl magistrale in Biotechnology and Medical Biology UniSR.
Nanopore sequencing: dalle paludi amazzoniche fino alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
Team Center for Omics Sciences
Determinare l’ordine e la composizione del nostro corredo genetico è diventato fondamentale nello studio delle patologie umane, ma anche di processi influenzati indirettamente dal nostro DNA, come l’espressione genica, la produzione di proteine, e molto altro.
L’Oxford Nanopore è una tecnologia innovativa che consente di sequenziare singole molecole di DNA o RNA in stato nativo, anche fuori dal laboratorio. Il sequenziamento avviene in una piccola camera dotata di una membrana con nanopori - canali di membrana naturali - collegati a sensori di corrente elettrica: quando il poro si apre, il passaggio degli ioni genera un flusso elettrico modificato. Durante il processo, l’acido nucleico viene “srotolato” e fatto passare attraverso il nanoporo; ogni nucleotide, creando un ostacolo sterico, altera la corrente in modo caratteristico, permettendo di decifrare la sequenza in tempo reale. Analogamente ad altre tecnologie NGS (sequenziatori di nuova generazione), l’Oxford Nanopore consente il sequenziamento parallelo di milioni di molecole in uno spazio ridotto (paragonabile a una moneta da 5 centesimi), offrendo una lettura rapida, accurata e adatta anche ai genomi più grandi!
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Protagoniste/i: Dejan Lazarevic, medico di formazione, coordina l’area di ricerca di Genomica all’interno del Center for Omics Sciences.
Resuscitation: La scienza che riscrive i confini tra la vita e la morte
Team Intensive Care and Anesthesia
Un massaggiatore meccanico, un defibrillatore, una macchina cuore-polmone ECMO.
Sono alcuni strumenti salvavita che rappresentano la nuova frontiera della rianimazione. Fino a pochi decenni fa, l’arresto cardiaco – con la cessazione del battito, della respirazione e della coscienza – veniva considerato un processo irreversibile, sinonimo di morte definitiva.
Oggi sappiamo che questo processo può essere interrotto. Queste tecnologie avanzate hanno dimostrato che è possibile riportare in vita persone in arresto cardiaco da oltre un’ora, pazienti che in passato sarebbero stati dichiarati irrecuperabili.
Non succede solo nei film o nelle serie tv, ma accade ogni giorno, anche qui, al San Raffaele.
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Protagoniste/i: Marina Pieri, Anestesista dell’Unità di Anestesia e Rianimazione Cardio-Toraco-Vascolare dell'IRCCS Ospedale San Raffaele, alumna UniSR del Cdl magistrale in Medicina e chirurgia e della Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore. Tommaso Scquizzato, medico, alumnus UniSR dell’International Medical Doctor Program, specializzando della Scuola di Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore, ricercatore nel campo dell’arresto cardiaco, rianimazione, medicina d’emergenza e terapia intensiva, lavora nell’Unità di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva dell’IRCCS Ospedale San Raffaele.
Smart cabinet: Sicurezza e Innovazione per la Gestione Ospedaliera
Team Antares Vision Group e Research Center for Advanced Technology in Health and Well-Being
L’efficienza in ambito sanitario richiede soluzioni intelligenti e affidabili. Il carrello intelligente – smart cabinet, sviluppato dal gruppo Antares Vision in collaborazione con il Research Center for Advanced Technology in Health and Well-Being, rappresenta la perfetta integrazione tra tecnologia e logistica. Grazie al monitoraggio in tempo reale della distribuzione e della tracciabilità di farmaci e dispositivi medici, questo strumento garantisce un’ottimizzazione dell’inventario ospedaliero, trasformando l’interazione con risorse critiche per la sicurezza e il benessere dei pazienti.
Lo smart cabinet trova applicazione in settori all’avanguardia, dove la tracciabilità è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Nei reparti ospedalieri, il personale medico-sanitario può utilizzarlo per gestire la distribuzione e il monitoraggio di farmaci e dispositivi medici, accedendo a informazioni in tempo reale sulle quantità disponibili e sulle date di scadenza. Questa innovazione consente una gestione più efficace e sicura delle risorse ospedaliere, migliorando la qualità del servizio e ottimizzando i processi.
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Technologies for Health: dove medicina e tecnologia si incontrano
Team Research Center for Advanced Technology in Health and Well-Being
Due esempi concreti di come robotica, logistica e medicina lavorano insieme per migliorare la qualità della vita.
Robot NAO
Un piccolo robot capace di parlare, muoversi, ascoltare e interagire con le persone è usato come compagno di apprendimento per bambini con diabete, con cui affrontare insieme, in modo giocoso e rassicurante, le sfide della malattia.
Drone sanitario
Un sistema autonomo che garantisce il trasporto rapido e sicuro di farmaci e campioni biologici tra reparti ospedalieri, riducendo i tempi di consegna e migliorando la gestione delle emergenze.
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Experimental oncology: Uno Sguardo al Cancro Cellulare
Team Experimental oncology
L’osservazione diretta delle cellule tumorali è possibile grazie all’uso di microscopi ottici, gli stessi impiegati nei laboratori di ricerca oncologica. I vetrini contengono campioni di tessuti tumorali (o colture cellulari) colorati con tecniche istologiche specifiche, che permettono di evidenziare le differenze morfologiche rispetto a cellule sane: nuclei più grandi, forme irregolari, divisioni cellulari incontrollate.
Questa esperienza permette di comprendere come la ricerca studia il cancro “cellula per cellula”, cercando di decifrare i meccanismi alla base della malattia e di sviluppare terapie sempre più efficaci.
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Protagoniste/i: Giorgia Foggetti, biologa e ricercatrice, Project Leader nell’ambito della ricerca sul tumore polmonare all’interno del gruppo di Oncologia Sperimentale. Chiara Dall’Ara, Virginia Guzzeloni, Samuele Valci, PhD Students UniSR in Medicina Molecolare. Laura Bettini, tesista magistrale nei laboratori di Oncologia Medica e ora collaboratrice del gruppo di ricerca.
Un Invito alla Curiosità
L’UniSR Science Fair non è soltanto una mostra, ma un viaggio interattivo attraverso il cuore pulsante della ricerca. Ogni stand, ogni racconto, è un invito a interrogarsi, a lasciarsi ispirare e ad avvicinarsi a quel mondo dove la passione, il dialogo e la condivisione trasformano la scienza in un’avventura quotidiana. La Scienza è ovunque intorno a noi a portata di mano — lasciate che vi sorprenda!