Qualche tempo fa era stato ampiamente condiviso il commovente video di Marta C. González, già prima ballerina del New York City Ballet, che, nonostante l’Alzheimer, ricordava perfettamente la coreografia de La morte del cigno di Čajkovskij danzata molti anni prima.
La musicoterapia era dunque stata capace di far riaffiorare ricordi, nonostante la memoria compromessa dalla malattia, come esplorato in un articolo dedicato sul nostro blog.
Tuttavia, non solo musica: in campo riabilitativo, anche l’impiego della danza e del movimento sono utili per il mantenimento delle capacità mnesiche e relazionali. Ne parliamo con la Dott.ssa Arianna Rota, terapista della Riabilitazione Psichiatrica presso l’Unità Operativa di Riabilitazione Disturbi dell’Umore dell’Ospedale San Raffaele Turro.
La Danza Movimento Terapia
La Danza Movimento Terapia (DMT) rappresenta una disciplina inserita all’interno del panorama delle Arti Terapie (Legge 4/2013 e la NORMA UNI n.11592:2015), che trova la propria applicazione in numerosi ambiti e contesti; esse sono definite anche Terapie Espressive, si avvalgono di metodiche con una matrice artistica, orientate a sviluppare i processi creativi per promuovere salute e benessere individuale e collettivo.
Questa terapia sollecita il processo creativo attraverso la danza e il movimento e permette la relazione con altri corpi all’interno di un campo operativo che è il gruppo, composto da individui che interagiscono, si integrano e si relazionano [1, 2].
La musica funge da contenitore dell’esperienza, ha un forte potere evocativo, stimola l’immaginazione e consente di canalizzare le emozioni; il ritmo, inoltre, svolge una potente funzione di organizzatore biologico, psichico e relazionale [3].
È uno spazio per prendersi cura di sé, dove si stimolano le potenzialità creative di ognuno attraverso una comunicazione corporea espressivo-relazionale; si tratta di uno spazio lontano da obiettivi tecnici ed estetici tipici della danza performativa o agonistici e sportivi, all’interno di un ambiente sicuro, ben delimitato e non giudicante.
Gli esordi e gli sviluppi di questa terapia
La Danza Movimento Terapia nasce negli anni ’40 negli Stati Uniti [4], per poi diffondersi in Europa e nel nostro Paese a partire dagli anni ’70. A partire dagli anni ’90 la letteratura scientifica [5] ha descritto una possibile applicazione di questo tipo di intervento nelle principali patologie psichiche nonché nella demenza [6]. Sono riportati infatti esempi di una sua applicazione associata al trattamento di disturbi psicotici, disturbi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare, dipendenze patologiche e disturbi dell’umore.
Non mancano esperienze di impiego della Danza Movimento Terapia in altri ambiti della medicina, come in cardiologia, oncologia e nelle donne durante il pre- e post-partum.
La Danza Movimento Terapia è ampiamente utilizzata nel settore educativo, nello sviluppo di comunità, nei processi di transculturazione, nella formazione delle competenze relazionali e nel team-building. Infine, non va dimenticato che l'universo artistico, matrice della Danza Movimento Terapia ne diventa anche destinatario nella sua applicazione nella formazione di attori e danzatori, o come supporto alla didattica musicale.
Photo credit: Mauro Consilvio
L’esperienza del San Raffaele
La Danza Movimento Terapia è una tipologia di terapia espressiva applicabile a gruppi di pazienti di tutte le età e viene indicata tra gli interventi riabilitativi utili nei Disturbi dell’Umore insieme alla musicoterapica, alle tecniche di rilassamento al fine di contribuire al miglioramento della percezione del sé, della propria immagine corporea, delle funzioni psicomotorie e delle relazioni interpersonali dei pazienti [7, 8].
Da alcuni anni la Danza Movimento Terapia viene impiegata come attività riabilitativa nel trattamento integrato dei pazienti ricoverati per episodio depressivo moderato presso l’Unità Operativa di Riabilitazione Disturbi dell’Umore dell’Ospedale San Raffaele Turro. I pazienti effettuano 3 incontri alla settimana di 45 minuti ciascuno in ambiente dedicato e la nostra esperienza concorda con quanto già emerso in Letteratura circa l’effetto benefico della Danza Movimento Terapia sulla sintomatologia ansioso-depressiva e, più in generale, sulla qualità di vita percepita dei pazienti [9].
Alla luce di tutte queste osservazioni, la realizzazione sistematica di laboratori di Danza Movimento Terapia nei Reparti Riabilitativi potrebbe rappresentare una risorsa aggiuntiva per il sistema assistenziale.
Photo credit: Mauro Consilvio
References
www.danzaterapia-esprel.it/it/
www.assoarte.it
Manfredi C., et al. (2020). Pillole in musica. Il benessere del paziente fragile. Voglino Editrice, Torino
[1] Bellia V., (2020). A Body Among Other Bodies. Relational Expressive Dance Movement Therapy. Ed. A&G/Cuecm , Catania
[2] Bellia V., (2007). Se la cura è una danza, la metodologia espressivo-relazionale nella danzaterapia. Ed. Franco Angeli, Milano
[3] Bellia V. (2016), Crescere è una danza, la danzaterapia nei processi evolutivi. Ed. Alpes Italia srl, Roma
[4] Chace, M. (1945/1975). Rhythm in movement as used in St. Elizabeths Hospital. In H. Chaiklin (Ed.), Marian Chace: Her papers (pp. 52–54). Columbia, MD: American Dance Therapy Association. (Reprinted from Group Psychotherapy: A Symposium, pp. 243-–45, J. L Moreno (Ed.), New York, NY: Beacon House).
[5] Stubbs B. et al. EPA guidance on physical activity as a treatment for severe mental illness: a meta-review of the evidence and Position Statement from the European Psychiatric Association (EPA) supported by the International Organization of Physical Therapists in Mental Health. European Psychiatry 2018. Oct; 54:124-144
[6] Karkou V, Meekumb B (2017) Dance-Movement therapy for dementia. Cochrane Data Base Syst Rev Feb 3; 2 (2)
[7] Dirmaier, J., et al, (2010). Evidence-based treatments in the rehabilitation of patients with depression a literature review. Psychother Psychosom Med Psychol.. 60,3-4, 83-97.
[8] Koch, S. C., et al., (2014). Effects of dance movement therapy and dance on health-related psychological outcomes: a meta-analysis. Art. Psychother. 41, 46–64
[9] Franchini L., Rota A., Tonet L., Colombo C., La Danza Movimento Terapia nel trattamento integrato dell’episodio depressivo maggiore nei pazienti ricoverati: esperienza presso U. O. Riabilitzione Disturbi dell’Umore dell’Ospedale San Raffaele Turro di Milano, L’Altro, rivista semestrale SIFIP. (2018) anno XXI, n 2, 40-47