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Probiotici e flora intestinale: l’importanza di un intestino regolare

Curiosiscienza

3 feb, 2025

L’intestino è considerato il nostro “secondo cervello”. Due organi distanti fra loro e con funzioni diverse, hanno in realtà molto in comune.

L’intestino infatti contiene un vasto sistema nervoso autonomo che comunica costantemente con il cervello. Questo sistema nervoso enterico è responsabile di molte funzioni vitali, come la digestione e l'assorbimento dei nutrienti, e può influenzare il nostro umore e il nostro benessere generale. La connessione tra intestino e cervello è così forte che un intestino sano può contribuire a migliorare la nostra salute mentale e fisica.

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La flora intestinale

La flora intestinale, o microbiota intestinale, è l'insieme dei microrganismi che popolano il nostro tratto gastrointestinale. Questo ecosistema complesso e dinamico è fondamentale per numerose funzioni fisiologiche, tra cui la digestione degli alimenti, la sintesi di vitamine, la modulazione del sistema immunitario e la protezione contro patogeni. Un intestino regolare e in salute è essenziale per il benessere generale dell'organismo.

L'assunzione di probiotici attraverso alimenti che ne sono ricchi può aiutare a mantenere e ripristinare l'equilibrio della flora intestinale, soprattutto in situazioni di stress, malattie o uso di antibiotici, che possono alterare la composizione del microbiota e portare a una disbiosi intestinale, un'alterazione del rapporto tra batteri benefici e potenzialmente patogeni o una perdita delle interazioni funzionali che mantengono l'omeostasi dell'ecosistema intestinale.

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Il microbiota gioca, infatti, un ruolo fondamentale nella modulazione del sistema immunitario. Specifici probiotici agiscono competendo con i patogeni per i nutrienti, supportando così lo sviluppo delle difese immunitarie e rinforzando l'integrità della barriera intestinale. In particolare, la produzione di metaboliti chiave come gli acidi grassi a catena corta da parte dei probiotici esercita effetti protettivi contro malattie croniche come obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari.

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L'efficacia dei probiotici

Studi scientifici hanno dimostrato che i probiotici possono essere efficaci nel trattamento e nella prevenzione di diverse condizioni gastrointestinali, come la sindrome dell'intestino irritabile, le infezioni e le diarree associate agli antibiotici.

Inoltre, la comunicazione bidirezionale tra intestino e cervello ha portato a sviluppare numerose evidenze che suggeriscono un ruolo dei probiotici nella modulazione dell'umore e di disturbi psicologici, come la depressione e l'ansia.

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Gli alimenti fermentati, come yogurt, kefir, crauti, verdure fermentate e miso, sono ottime fonti di probiotici naturali. In alternativa, è possibile ricorrere a integratori probiotici, come Bifidobacterium e Lactobacillus, valutando la tipologia specifica per le proprie esigenze con il proprio nutrizionista.

Prendersi cura del proprio intestino è essenziale per il corretto funzionamento del nostro organismo, e l'assunzione di probiotici attraverso una dieta sana e mirata può rappresentare un valido supporto per raggiungere uno stato di salute ed equilibrio.

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References

  • Sasso JM, Ammar RM, Tenchov R, et al. Gut Microbiome-Brain Alliance: A Landscape View into Mental and Gastrointestinal Health and Disorders. ACS Chem Neurosci. 2023;14(10):1717-1763. doi:10.1021/acschemneuro.3c00127.
  • Marano G, Mazza M, Lisci FM, et al. The Microbiota-Gut-Brain Axis: Psychoneuroimmunological Insights. Nutrients. 2023;15(6):1496. Published 2023 Mar 20. doi:10.3390/nu15061496.
  • Toader C, Dobrin N, Costea D, et al. Mind, Mood and Microbiota-Gut-Brain Axis in Psychiatric Disorders. Int J Mol Sci. 2024;25(6):3340. Published 2024 Mar 15. doi:10.3390/ijms25063340.

 

 

Scritto da

Jessica Falcone
Jessica Falcone

Biologa Nutrizionista, Coordinatrice nutrizionista dell'Unità Operativa Disturbi Alimentari e d'Ansia dell'Ospedale San Raffaele Turro, laureata nel 2011 in Biologia applicata alle Scienze della Nutrizione presso l'Università degli Studi di Milano. Dopo un tirocinio post laurea a Vancouver, ha approfondito la nutrizione clinica presso l’Ospedale San Raffaele Turro, dove tuttora si occupa di prevenzione e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Elabora anche piani alimentari per donne in gravidanza e neomamme, bambini e adolescenti, sportivi. Durante gli incontri con i pazienti ama rappresentare la ‘dieta’ in senso etimologico come uno stile di vita di cui il cibo è uno degli elementi importanti per imparare a prendersi cura di sé.

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