Quando si sceglie di iscriversi a Psicologia, una delle domande più frequenti è: "Quali sbocchi lavorativi avrò?". Spesso si pensa che l’unica via sia diventare psicologi clinici, ma questa è solo una delle possibilità.
In realtà, la laurea in Psicologia apre le porte a percorsi professionali diversi e stimolanti.

Una formazione completa e abilitante
Il corso di laurea in Psicologia permette di ottenere una formazione solida ma flessibile, che apre più direzioni possibili, consentendo di orientarsi verso ambiti clinici, neuroscientifici, della comunicazione, del lavoro, e anche di ricerca.
Lo/a studente riceve infatti, nel percorso di studi, basi teoriche e metodologiche fondamentali, che possono poi essere applicate a diversi ambiti. A questi contenuti si affiancano corsi laboratoriali, esercitazioni, attività nei centri di ricerca dell’Ateneo e attività di tirocinio nei reparti dell’IRCCS Ospedale San Raffaele o presso enti esterni, previsti grazie alla riforma che ha trasformato in abilitante la laurea in Psicologia. Questa esperienza permette di passare del tempo, durante il percorso di studi, nel contesto in cui si pratica la professione, iniziando a sperimentarsi, a capire le proprie inclinazioni e a costruire la propria identità professionale.
Percorsi e sbocchi: clinica, neuroscienze, comunicazione
Tra le opzioni percorribili troviamo quello che approfondisce la Psicologia clinica, pensata per chi intende diventare psicologo o psicoterapeuta, con un focus sui modelli evidence-based e sugli interventi lungo il ciclo di vita. Al termine del corso di studi è possibile lavorare in contesti ospedalieri, in servizi di salute mentale con mansioni psicodiagnostiche e di supporto e intervento psicologico, nell’ambito scolastico e comunitario, o in ambito forense.
Un'altra opzione è l’approfondimento delle Neuroscienze, con sbocchi nell’ambito della valutazione neuropsicologica e della riabilitazione cognitiva. Inoltre, il corso internazionale in Cognitive Psychology in Health Communication, forma esperti nella comunicazione della salute, capaci di operare in ambito sanitario, accademico, istituzionale e aziendale.
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Dopo la laurea: specializzazione in psicoterapia o Dottorato di Ricerca
Vi sono inoltre due percorsi che possono essere intrapresi a seguito della laurea in Psicologia, uno per specializzarsi in psicoterapia e l’altro per acquisire competenze nell’ambito della ricerca e avvicinarsi alla carriera accademica.
Nel primo caso, le scuole quadriennali di psicoterapia universitarie (UniSR offre un percorso di specializzazione in Psicologia Clinica e uno in Neuropsicologia), oppure private, permettono di diventare psicoterapeuta, con orientamenti teorici e metodologici diversi a seconda del percorso scelto.
Un altro percorso post-lauream per psicologi/he può essere quello del Dottorato di Ricerca, che in tre anni permette al/la dottorando/a di portare avanti un progetto di ricerca e acquisire competenze metodologiche, di progettazione, di gestione e analisi dei dati e di scrittura in ambito scientifico, aprendo come possibile strada quella del lavoro in Università e centri di ricerca nazionali e internazionali.
Accanto ai percorsi descritti, UniSR, in collaborazione con l’Università di Bergamo, offre anche un indirizzo orientato alle scienze politiche e sociali, offrendo anche competenze di natura psicologica, pensato per chi desidera operare nel mondo delle organizzazioni internazionali, del non profit, delle istituzioni pubbliche o delle rappresentanze diplomatiche.
In definitiva, la laurea in Psicologia non è un punto di arrivo, ma un trampolino verso carriere differenti e stimolanti, in cui competenze scientifiche e relazionali trovano applicazione in molteplici contesti.