Il primo progetto scientifico guidato da studenti, nato all’interno dell’International Medical Doctor Program (IMDP) dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dimostra cosa può accadere quando studenti, docenti e tutta l’università si muovono insieme.
Cosa succede quando gli studenti e le studentesse di medicina si pongono grandi domande? In UniSR, danno vita a progetti di ricerca che diventano scienza vera, pubblicabile. Uni4Me è la prima iniziativa scientifica concepita, progettata e realizzata interamente da studenti e studentesse dell'International Medical Doctor Program (IMDP) — e tutto è iniziato in classe.
UniSR International MD Program offers a rigorous academic curriculum integrated with hands-on clinical training in one of Europe’s leading research hospitals
Uni4Me è nato da una domanda semplice: qual è il livello di metalli pesanti nel sangue di giovani sani e asintomatici? Un gruppo di studenti e studentesse del terzo anno del corso IMDP, dopo una lezione di Patologia Clinica, ha iniziato a interrogarsi su questo tema quando uno di loro ha condiviso una storia personale: sua madre aveva riscontrato livelli elevati di mercurio durante un controllo di routine. Ispirati, gli studenti si sono rivolti alla loro docente, la Prof.ssa Chiara Di Resta, Professore Ordinario di Patologia Clinica, dando così avvio a una collaborazione che ha coinvolto l’intera comunità universitaria.

A differenza dei progetti di ricerca tradizionali, che nascono in laboratorio o in ambito clinico, Uni4Me è nato dalla curiosità degli studenti. Con il pieno supporto di docenti, personale amministrativo, ospedaliero e direzione, il progetto ha preso vita, diventando una dimostrazione concreta del principio fondante dello UniSR: lo studente è al centro.
Al cuore di Uni4Me c’è una visione chiara: non solo imparare la scienza, ma fare scienza. Il progetto ridefinisce il modello educativo, dimostrando come un percorso di studi in medicina possa ospitare ricerche reali, condotte dagli studenti stessi, con rilevanza clinica e per la salute pubblica.
Con l’evoluzione dell’educazione medica, l’IMDP di UniSR si propone come un modello: con guida, risorse e fiducia istituzionale, gli studenti possono ideare studi significativi, contribuire alla conoscenza scientifica e influenzare il futuro della medicina — a partire dall’aula.
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Dall'idea all'impatto
L’obiettivo del progetto è stato indagare la concentrazione ematica di sette metalli pesanti negli studenti IMDP — una popolazione eterogenea per provenienza geografica e potenziale esposizione ambientale.
Hanno partecipato oltre 150 studenti volontari. I campioni di sangue sono stati raccolti due volte: alla fine dell’anno accademico e dopo 10 giorni dalla pausa estiva. A ogni campionamento sono stati affiancati emocromi completi e questionari sullo stile di vita (abitudini come fumo, consumo di pesce, uso di tinture per capelli, assunzione di latte, ecc.). Le analisi sono state effettuate presso il laboratorio clinico dell’Ospedale San Raffaele e tutti i campioni conservati nella BioBanca OSR.
Ma Uni4Me non è solo test di laboratorio. È un progetto di comunità. Gli studenti hanno ideato loghi, volantini, reel e video per promuovere la partecipazione. Hanno presentato il progetto a tutte le classi dell’IMDP, creato contenuti informativi per Instagram e spiegato la ricerca in un linguaggio accessibile tra pari. In poche parole: hanno fatto scienza, comunicazione, reclutamento e project management.
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Oltre i dati
Uni4Me ha già prodotto articoli pubblicati e tre tesi di laurea, sia triennali che magistrali. Ha stimolato discussioni su temi come salute ambientale, prevenzione, e il legame tra stile di vita, provenienza geografica e esposizione ai metalli pesanti. Alcuni risultati hanno confermato tendenze attese (come l’associazione tra fumo e livelli di cadmio e piombo), mentre altri sono stati più sorprendenti (come l’apparente effetto protettivo del latte).
Ma, soprattutto, Uni4Me ha dimostrato che in UniSR gli studenti non devono aspettare per fare vera ricerca. Serve solo un’idea — e l’università è pronta a muoversi per realizzarla.
Un modello di scienza centrata sullo studente
Uni4Me non è solo una ricerca sui metalli: è un esempio concreto di cosa accade quando si dà fiducia agli studenti e si forniscono loro strumenti per trasformare una domanda in ricerca, e la ricerca in cambiamento.
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