Ogni anno l’8 settembre si celebra la Giornata Mondiale della Fisioterapia, istituita nel 1996 su iniziativa della WCPT (World Confederation for Physical therapy). Obiettivo della Giornata è quello di valorizzare il lavoro che i fisioterapisti svolgono, per i pazienti e la comunità tutta, oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della professione del fisioterapista.
Chi è il fisioterapista? Qual è stato il ruolo dei fisioterapisti durante la pandemia da Covid-19? Cosa deve sapere uno studente potenzialmente interessato alla vocazione fisioterapica?
Nella Giornata a loro dedicata, riportiamo una riflessione della Dott.ssa Elisabetta Sarasso, Tutor Professionale del Corso di Laurea in Fisioterapia e del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, e del Dott. Andrea Tettamanti, Direttore della Didattica Professionale del Corso di Laurea in Fisioterapia e Direttore della Didattica della Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie UniSR.
Breve storia della fisioterapia
La fisioterapia ha origini molto antiche. Ippocrate, considerato il padre della medicina, già aveva compreso l’importanza delle tecniche manuali [1] nella cura dei pazienti. Nel corso della storia tanti altri personaggi illustri della medicina come Galeno [2] Avicenna e Duchenne hanno sottolineato l’utilità di pratiche [3] come le manipolazioni e l’esercizio terapeutico, ma è solo all’inizio del 1800 che incomincia a delinearsi la professione del fisioterapista moderno.
Da quel momento la figura del fisioterapista viene progressivamente riconosciuta in diversi stati d’Europa, negli Stati Uniti d’America, in Australia. Nella seconda metà del ’900 vengono pubblicati i primi studi scientifici sull’efficacia della riabilitazione. Ad oggi la fisioterapia è riconosciuta nel mondo come una scienza grazie al contributo di fisioterapisti che negli ultimi 30 anni hanno contribuito e continuano a contribuire alla raccolta, all’analisi e alla pubblicazione di dati scientifici a supporto della professione.
In Italia la professione del fisioterapista comincia ad essere riconosciuta ufficialmente negli anni ’60 [4] ed il profilo professionale del fisioterapista viene definito nel D.M. 741 del 1994 che recita: “Il fisioterapista è l'operatore sanitario… che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori, e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici…”.
Da questa definizione si evince quanto possa essere diversificato il lavoro di un fisioterapista, che può infatti essere specializzato in fisioterapia muscoloscheletrica, neurologica, sportiva, cardiorespiratoria, perineale e molto altro. Non bisogna dimenticare anche la possibilità di lavorare nell’ambito della ricerca in fisioterapia e della didattica, fondamentali per lo sviluppo e l’aggiornamento scientifico della professione.
Il fisioterapista oggi
Negli ultimi anni la figura del fisioterapista è diventata sempre più rilevante nella nostra società. Infatti l’aumento dell’aspettativa di vita ha portato all’inevitabile aumento di patologie legate all’invecchiamento che necessitano di una presa in carico riabilitativa.
Inoltre, durante la pandemia da SARS-CoV-2 i fisioterapisti hanno avuto un ruolo fondamentale nella gestione dei pazienti affetti da COVID-19. La precoce mobilizzazione del paziente, la somministrazione della ventilazione non-invasiva, la prevenzione delle complicanze neuromotorie, il ricondizionamento allo sforzo, sono solo alcune delle pratiche di competenza fisioterapica che sono risultate indispensabili per curare questi pazienti.
Essere fisioterapista è più di quanto si pensi. È un lavoro che prevede capacità di ragionamento, logica, abilità manuali, empatia e a volte anche l’abilità di gestire situazioni complesse, ma la soddisfazione di vedere un paziente migliorare grazie al nostro operato è impagabile e regala quelle emozioni che tanto ci fanno amare il nostro lavoro!
References
[1] Ippocrate I, “De Articulis”
[2] Galeno, “De Sanitate Tuenda”
[3] Wharton MA. Health Care Systems I; Slippery Rock University. 1991
[4] Legge 132 del 1968; Legge 128 del 1969, art. 20 e 42