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Insetti, funghi, alghe: quali saranno i cibi del futuro?

Curiosiscienza

Insetti, funghi, alghe: quali saranno i cibi del futuro?

4 set, 2022

Spiedini di grilli, risotto alle blatte, formiche tostate e sformato di verdure con larve. Questi potrebbero essere i piatti sulle nostre tavole nel prossimo futuro. Ebbene sì, nonostante le perplessità, gli insetti commestibili rappresentano delle alternative proteiche in grado di soddisfare i requisiti e i fabbisogni nutrizionali dell’intera popolazione mondiale.

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La FAO (L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura) di recente è tornata sull’argomento del consumo di insetti per l’uomo insistendo sull’importanza di adattare i nostri stili alimentari ai bisogni nutrizionali di una popolazione in continua crescita e a un pianeta in difficoltà, tra risorse alimentari ridotte o con impatto ambientale elevato e i cambiamenti climatici che condizionano tutta la catena alimentare.

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Se per i Paesi asiatici il consumo di insetti o altri alimenti più sostenibili, come funghi o alghe, è abituale e quotidiano, in Occidente rimane ancora un po’ di scetticismo. Tuttavia anche l’EFSA (Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare) ha garantito che le larve sono sicure per l’alimentazione e acquistabili nei Paesi dell’Unione Europea come insetto essiccato intero, oppure come farina.

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Questi cibi hanno il vantaggio di poter essere coltivati o allevati in sistemi come foto-bio-reattori o serre, riducendo così l’esposizione ai rischi ambientali e senza richiedere un consumo eccessivo di suolo. Inoltre la distribuzione di questi alimenti sul mercato è subordinata a un maggior controllo della filiera e al rispetto delle norme dettate dalle autorità che ne garantisce la qualità.

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Il cibo del futuro insomma è prossimo a diventare realtà anche sulle nostre tavole. Non solo può aiutare a risolvere il problema dell’impatto sull’ecosistema e la sostenibilità ambientale e alimentare, ma presenta anche un buon profilo nutrizionale.

Gli insetti sono infatti ricchi di molte sostanze nutritive, in particolare di proteine/amminoacidi, gran parte dei sali minerali quali magnesio, potassio e zinco, e la maggior parte delle vitamine del gruppo B e sostanze con proprietà antiossidanti.

Tra i cibi del futuro, tecnicamente chiamati Novel Food, rientrano: maggiolini, scarafaggi, locuste, grilli, cavallette, cimici, coccidi, vermi pelosi, scorpioni, cicale, formiche, termiti, ma anche macroalghe e alghe unicellulari (kelp, spirulina, clorella) e alcune proteine derivate dai funghi.

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Non ci resta che superare i pregiudizi del presente e proiettarci nel futuro prossimo con curiosità, dando spazio a fantasia e a sperimentazioni in cucina di ricette gustose e alternative che possano fare la differenza per l’ambiente e garantirci una diversità delle scelte alimentari per l’intera popolazione mondiale.

 

References

 

 

Scritto da

Jessica Falcone
Jessica Falcone

Biologa Nutrizionista, laureata nel 2011 in Biologia applicata alle Scienze della Nutrizione presso l'Università degli Studi di Milano. Dopo un tirocinio post laurea a Vancouver, ha approfondito la nutrizione clinica presso l’Ospedale San Raffaele Turro, dove tuttora si occupa di prevenzione e cura dei Disturbi del Comportamento Alimentare. Elabora anche piani alimentari per donne in gravidanza e neomamme, bambini e adolescenti, sportivi. Durante gli incontri con i pazienti ama rappresentare la ‘dieta’ in senso etimologico come uno stile di vita di cui il cibo è uno degli elementi importanti per imparare a prendersi cura di sé.

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