Un sorriso curato e sano è uno dei migliori biglietti da visita che si possa avere, ma come fare per curarlo e conservarlo al meglio? E soprattutto, quali comportamenti evitare? Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Elisabetta Polizzi, coordinatrice del Corso di Laurea di Igiene dentale dell’Università Vita-Salute San Raffaele.
Lo spazzolino, uno strumento fondamentale
Mantenere una sana e corretta igiene orale parte sicuramente dallo spazzolamento dei denti, che idealmente dovrebbe essere eseguito dopo la colazione e prima di coricarsi la sera.
La durata dello spazzolamento è di 2 minuti; per ottenere un risultato efficace, attualmente ci sono presìdi come gli spazzolini elettrici dotati di un timer, che ci permettono di monitorare il tempo che dedichiamo alla nostra igiene orale. Un consiglio per i nostalgici dello spazzolino manuale: utilizzare il timer del telefonino!
Fondamentale è poi l’impiego di uno spazzolino con setole medio-morbide, rispettando sia i tessuti duri che i tessuti molli del cavo orale, cioè i denti e le gengive. Non dimentichiamoci che una corretta ed efficace igiene orale non può tralasciare gli spazi interprossimali (quelli tra dente e dente e tra dente e gengiva)! Li possiamo detergere con spazzolini appositi, detti scovolini: in commercio esistono con conicità e forme per ogni esigenza.
Scegliere il dentifricio adatto
Per un effetto benefico sul nostro smalto dentale è indicato l’impiego di un dentifricio delicato, fluorurato e non abrasivo. È anche molto importante non lasciarsi ingannare da prodotti che promettono di offrire risultati strabilianti, come i dentifrici sbiancanti. Con il loro grado di abrasività troppo elevato possono danneggiare la struttura dello smalto e portare anche a un possibile aumento dell'ipersensibilità dentale.
Per chi ne soffre ecco un altro piccolo consiglio: usare acqua tiepida durante il lavaggio ed evitare di assumere alimenti o bevande acide (come spremute o agrumi) subito prima dello spazzolamento. In generale, prima di lavarsi i denti sarebbe meglio attendere trenta minuti dall’ultimo pasto o bibita.
Sbiancare i denti nella maniera corretta
Per avere un sorriso più bianco, meglio evitare prodotti sbiancanti fai–da-te, come dentifrici o striscette da applicare sui denti: i primi hanno un grado di abrasività particolarmente elevato, mentre le seconde non hanno un potere sbiancante efficace e quindi non sono in grado di darci il risultato desiderato. Per illuminare o schiarire il colore del nostro smalto nella maniera migliore e più adatta alla nostra bocca è meglio affidarsi a personale qualificato e competente, come i professionisti della Dental School San Raffaele.
References
Gherlone et al. “Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta - Aggiornamento anno 2015”