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Le feste internazionali degli studenti UniSR

Vita da studente

Le feste internazionali degli studenti UniSR

23 dic, 2020

Per il mondo occidentale, la fine di Dicembre corrisponde all’avvicinarsi delle festività di Natale e l’inizio dell’anno nuovo.

Non ovunque è così: lo sanno bene gli studenti internazionali UniSR che provengono da Nazioni di tutti i continenti. Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni di loro che hanno voluto raccontarci le principali festività dei loro Paesi di origine, e a quali di queste sono più legati e ricordano con maggior affetto.

 

UniSR augura a tutti buone feste!

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Turchia

Ci sono molte feste nazionali in Turchia, ma per me la più speciale è la Giornata dei bambini, che si festeggia il 23 aprile.

È una festa dedicata a tutti i bambini del mondo, in quanto ne viene riconosciuta l'importanza per i futuri delle nazioni. Celebriamo questa giornata con sfilate, concerti e festival in tutto il paese, apprezzati da adulti e bambini.

Ho bei ricordi legati a questa data fin dai miei giorni a scuola, in cui preparavamo spettacoli e coreografie per esibirci davanti ai nostri coetanei, in un’intera giornata piena di attività divertenti. Quest’anno gli eventi all’aperto non si svolgeranno a causa della pandemia; tuttavia, ci sono eventi speciali in programma online, tra cui talent show dove i bambini possono caricare le loro performance su YouTube: non vedo l’ora di vedere cosa hanno preparato i miei cuginetti!

Burce

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Illustrazione che rappresenta la Giornata dei bambini in Turchia; la Giornata è stata proclamata dal fondatore della Repubblica turca, Mustafa Kemal Atatürk per sottolineare l'importanza dei bambini, che rappresentano il futuro.

 

Russia

Tra le feste più importanti in Russia ricordo la Giornata della vittoria, il 9 maggio, in memoria della capitolazione della Germania nazista durante la seconda querra mondiale. È una festa molto sentita, perché ogni famiglia ha sperimentato la perdita di qualche caro. In questo giorno ciascuno può portare con sé una foto dei propri cari che hanno combattuto o lavorato per il Paese e marciare tutti insieme, come avevano fatto i nostri nonni durante la guerra.

Una delle feste più amate è il Capodanno, che in Russia si festeggia due volte: una il 1 gennaio (secondo il calendario gregoriano) e un’altra nella notte tra 13 e 14 dicembre (il Capodanno ortodosso, chiamato “Vecchio Nuovo Anno”, secondo il caledario giuliano).

Il passaggio ad un anno nuovo è connotato da grande gioia ed entusiasmo. Solitamente si allestisce un gran cenone, pieno di prelibatezze. Il menù si decide in base all’anno che verrà, perché i russi hanno adottato anche il calendario astrologico cinese; ad esempio, sarebbe davvero maleducato cucinare carne suina se sta per arrivare l’anno del Maiale!

Il must-have della serata è senza dubbio l’insalata russa, che in patria viene chiamata “insalata Olivier” in onore del cuoco che l’ha inventata. Gli ingredienti della vera ricetta sono: patate e carote lesse, prosciutto cotto o carne bollita, piselli, uova sode, cetrioli sott’aceto, erba cipollina e maionese. Vi consiglio di provarla!

Anna

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Una cartolina dell’inverno russo. La calligrafia in cirillico augura “S Novym godom!”, cioè “Felice anno nuovo!”.

 

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Corea

Ci sono 5 principali festività nazionali in Corea:

  1. Festa del Movimento per l’Indipendenza (1 marzo), che commemora la dichiarazione d’indipendenza durante l’occupazione giapponese.
  2. Festa della Costituzione (17 luglio), in cui è stata promulgata la prima costituzione della Corea.
  3. Giornata nazionale della liberazione della Corea (15 agosto), che ricorda la sconfitta del Giappone e la liberazione della Corea durante la seconda guerra mondiale.
  4. Giornata della fondazione nazionale (3 ottobre), in cui si festeggia la fondazione dello stato di Corea.
  5. Giornata della distribuzione in lingua coreana (9 ottobre), che commemora il giorno in cui è stato creato l’Hangul, la lingua coreana.

Personalmente, ritengo importante l’Hangul Day. Ringrazio i nostri antenati per aver creato una lingua nazionale, grazie alla quale è possibile esprimersi nelle diverse lingue che si parlano in Corea, rendendo più facile la comunicazione. Durante le feste nazionali, la bandiera coreana viene sollevata alla finestra come tributo, ed è possibile seguire le varie manifestazioni grazie ai programmi in TV.

Dato che tutti gli uomini in Corea sono tenuti a prestare servizio militare, ricordo di aver potuto riposarmi il giorno della Liberazione mentre servivo come soldato. È uno dei miei ricordi più piacevoli.

Durante le feste nazionali la maggior parte delle aziende si prende una pausa, e i lavoratori possono viaggiare con le proprie famiglie. Durante la pandemia molte persone hanno affittato delle stanze in hotel che offrono una sala PC (con computer con videogiochi), una sala karaoke e un cinema (in coreano questa usanza è detta “Hocance”, dall'unione delle parole Hotel + Vacance).

Changhwan

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Disegno che rappresenta l'invenzione dell’Hangul, l’alfabeto della lingua coreana, da parte del monarca coreano del XV secolo Sejong il Grande.

 

Emirati Arabi Uniti

Sono cresciuta a Dubai; i ricordi preferiti della mia città includono l’annuale “Secret Santa” a cui io e i miei amici giocavamo durante la nostra festa di Natale e ci salutavamo, poiché molti di loro sarebbero tornati nei loro paesi d’origine per le vacanze.

Tuttavia, Capodanno è particolarmente speciale per me poiché è tradizione nella mia famiglia trascorrerlo insieme, ringraziando per l’anno che ci si lascia alle spalle, per le benedizioni ricevute e accendendo molte luci e candele per portare energia positiva in vista dell’anno nuovo. Quest’anno le vacanze saranno abbastanza diverse: è il primo anno che le trascorro da sola a Milano, che è diventata la mia casa da quasi 3 anni. All’inizio ho avuto un po' di timore, ma i miei amici e la mia famiglia stanno bene e posso parlare con loro ogni volta che lo desidero, quindi sono felice.

Le tradizioni sono rimaste più o meno le stesse, anche se la maggior parte delle attività ora si svolgono online. Ho capito che non abbiamo bisogno di stare fisicamente vicini per sostenerci a vicenda.

Sakshi

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Illustrazione del profilo di Dubai durante i festeggiamenti per Capodanno.

 

Bangladesh

Il Bangladesh ha molte diverse feste nazionali che riflettono la colorata ed eterogenea popolazione del paese. La mia vacanza preferita è il “Pôhela Boishakh” o Capodanno Bengalese, che si osserva alla fine della primavera quando i contadini si dedicano al raccolto; il tempo diventa piacevole, l’aria si riempie di profumi e fioriscono alberi e cespugli.

L’intero paese viene decorato con striscioni colorati e festoni, oggetti di artigianato, e si tiene una moltitudine di spettacoli che riflettono la nostra storia e il nostro patrimonio culturale.

Tutti noi, indipendentemente dal credo religioso, celebriamo Pôhela Boishakh vestendoci con ghirlande e sari bianchi e rossi. Mangiamo un piatto speciale di riso bianco con pesce hilsa fritto, festeggiamo insieme ad amici e famiglia con concerti vivaci e delizioso cibo di strada. Pur non potendo festeggiare a causa della pandemia, sono grato di aver potuto trascorrere del tempo (online) con la mia famiglia e festeggiare con amici e parenti. Una celebrazione in stile pandemico, unica nel suo genere, che non dimenticherò presto.

Sabiha

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Un disegno di Pôhela Boishakh, il primo giorno del calendario bengalese. È celebrato a metà aprile come festa nazionale da persone di origine bengalese, indipendentemente dalla loro fede religiosa.

Scritto da

Team Comunicazione UniSR
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